Rimozione del rivestimento da condotte forzate

Dal 2006 il gruppo Sodian lavora nella rimozione degli strati di protezione superficiale sul acciaio (ad es. condotte forzate e serbatoi) mediante getti d'acqua ad altissima pressione. La protezione anticorrosione su superfici in acciaio dove viene trasportato acqua (condotte forzate), di media vengono rinnovati a cicli di circa 40 - 50 anni. Nella maggior parte dei casi si utilizzavano una volta tinte contenenti sostanze pericolose quali amianto, PCB (bifenili policlorurati), PCP (pentaclorofenolo) o PAH (idrocarburi policiclici).

All'interno di un processo appositamente sviluppato dal gruppo Sodian, in un'unica fase di lavoro è possibile rimuovere non solo gli strati di copertura, bensì anche primer fino a scoprire la struttura di base in acciaio.

Con tale processo sono già stati implementati i seguenti progetti: Referenze

L'acqua usata, come anche le sostanze solide (ruggine, primer e vernici di copertura) vengono convogliati all'interno di un impianto di depurazione dell'acqua mobile, dove avviene la separazione continua di acqua e sostanze solide per mezzo di un sistema di filtraggio multicamera e un dispositivo di pellettizzazione. La quantità di liquido contenuta nel pellet è minima. Questo processo non solo è rivoluzionario dal punto di vista ecologico, ma garantisce anche la sicurezza dei nostri collaboratori grazie alla rimozione automatizzata degli strati con un robot appositamente sviluppato, non richiedendo dunque operazioni manuali nelle condotte.

• L'inquinamento ambientale si riduce in modo notevole
• Si possono minimizzare le complesse misure di protezione e i relativi costi
• Costi di smaltimento decisamente ridotti grazie alle quantità di rifiuti altamente concentrati
• Durata di esecuzione ridotta
• Tempi di fermo dell'impianto idroelettrico ridotto
• Riduzione di costi
• Lavoro nel rispetto della sicurezza, salute e della tutela dell'ambiente)